La grande società per azioni rappresenta, ormai da tempo, un'istituzione socio-economica dominante nella realtà globale contemporanea. Le corporations possiedono enormi ricchezze, assume così un'assoluta centralità il problema delle regole di esercizio del potere gestionale e degli interessi. Quale spazio trovano gli "altri interessi" e le finalità ad impatto sociale? In un momento in cui gli Stati nazionali faticano a perseguire le proprie politiche di welfare e a fornire adeguate risposte alle richieste di "Beni comuni" emerge con forza la richiesta di un ruolo speciale della grande impresa. Lo studio che sviluppa Umberto Tombari in questo lbro si propone di verificare se l'ordinamento societario attualmente vigente imponga all'organo amministrativo il perseguimento di un "unico interesse" o di una "pluralità di interessi" definiendo le categoire di potere e di interesse all'interno dell'impresa azionaria. Alla luce di queste riflessioni l'introduzione nel nostro ordinamento della "società benefit" esige un'attenzione particolarmente significativa e apre nuove prospettive sistematiche.
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